Struttura della Frase

1. due tipi di Verbi...

Sapete che ci sono due grandi famiglie di verbi: i verbi predicativi, ovvero verbi che hanno un significato compiuto, e i verbi copulativi, ovvero verbi che necessitano di un sostantivo o un aggettivo per avere significato.

Facciamo due esempi:

  • correre: il significato è ben definito, si tratta di verbo predicativo;
  • diventare: il significato non è completo, occorre specificare cosa si sta diventando. Divento grande e migliore, o peggiore? Senza un aggettivo o un sostantivo questo verbo non ha un significato, è un verbo copulativo.

Il tyermine copulativo deriva dal latino, e significa che unisce: un verbo copulativo infatti unisce il soggetto (il tema di cui parliamo) con una caratteristica del soggetto. Vediamo un esempio: Laura diventa sempre più bella.

2. ... e due tipi di frasi

A seconda del tipo di verbo che compare in una frase, diremo allora che ci sono sostanzialmente due tipi di frasi:

  • quelle Predicative, ovvero quelle che descrivono una azione che viene fatta, come Enrico mangia un panino, oppure ho corso tantissimo e anche le frasi composte di una sola parola, come piove e arrivo!
  • e quelle Copulari che descrivono una proprietà del Soggetto; un buon esempio è: Laura è alta e bionda

Le strutture di queste due frasi sono diverse, ed è di conseguenza diversa la loro Analisi Logica. Per fare l'Analisi Logica dobbiamo quindi capire bene quale ruolo ha il verbo nella frase.

Le strutture delle frasi frasi Predicative e delle frasi Copulari sono diverse, ed è di conseguenza diversa la loro Analisi Logica. Ambedue le frasi hanno un Soggetto (o Tema), ma il gruppo verbale svolge due ruoli completamente differenti: nel primo caso descrive una azione che accade o viene fatta, mentre nel secondo caso indica una proprietà del soggetto. Il gruppo verbale prende allora due nomi differenti, e prendono nomi differenti i gruppi di parole che seguono immediatamente il verbo.

Dal punto di vista della comunicazione, la struttura della frase è sempre composta da Tema e Rema, ma il Rema nelle frasi predicative descrive una azione (cosa fa il Soggetto) mentre nelle frasi Copulari assegna una proprietà al Soggetto (come è il Soggetto).

Vediamo un paio di esempi.

Nelle frasi Predicative il verbo si chiama Predicato Verbale, e gli eventuali elementi che seguono immediatamente il verbo si chiamano Complemento Oggetto (o complemento diretto):

SOGGETTO PREDICATO
VERBALE
COMPLEMENTO
OGGETTO
Enrico mangia un panino

Nelle frasi Copulari il verbo si chiama Copula, gli elementi che seguono immediatamente il verbo si chiamano Nome del Predicato, e tutti e due insieme si chiamano Predicato Nominale:

SOGGETTO PREDICATO
NOMINALE
COPULA NOME DEL
PREDICATO
Laura è alta e bionda

3. Soggetto sottinteso

Tieni presente che il Tema, ovvero quello di cui si dice qualcosa, specialmente se si tratta di un pronome personale della prima o della seconda persona singolare o plurale, cioè io, tu, noi, voi, può essere sottinteso, come in questo esempio:

SOGGETTO PREDICATO
(io) ieri ho fatto molti compiti difficilissimi

Anche una frase semplicissima, come arrivo!, composta di una sola parola (un verbo non impersonale), è composta da Tema e Rema,

TEMA REMA
(io) arrivo!
(SOGGETTO) (PREDICATO)

che qui sono esattamente coincidenti con il Soggetto e il Predicato.

4. Verbo sottinteso

Ci sono anche frasi senza verbo, e si chiamano Frasi Nominali. Sono generalmente tipiche dello stile giornalistico ed ampiamente usate nei titoli dei giornali. In realtà sottintendono un verbo che per ragioni di spazio viene omesso, come in questo esempio:

SOGGETTO ... ...
Nibali (arriva) primo sulla Milano-San Remo

Quasi sempre le frasi nominali sottintendono il verbo essere, o un verbo copulativo, o un verbo intransitivo usato con valore copulativo. Abbiamo infatti visto che un verbo con funzione copulativa ha poco bisogno di essere espresso, e rappresenta solamente un legame tra il soggetto e qualche proprietà del soggetto.

Possiamo allora fare la analisi logica completa di questa semplice frase:

SOGGETTO ... COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO
Nibali (arriva) primo sulla Milano-San Remo

5. frasi senza Soggetto

La frase più semplice è quella composta da una sola parola, come per esempio: piove. Questo è un esempio di frase impersonale, ovvero di frase senza Soggetto. La sua Analisi Logica è semplicissima:

PREDICATO VERBALE
piove

Le uniche frasi che non hanno Soggetto, né esplicito né implicito, sono le frasi fatte con un verbo impersonale, come quella che abbiamo visto.

Anche se in alcuni casi si usano frasi senza verbo (per esempio nei titoli di giornale, vedi in basso in questa pagina), si possono fare frasi di una parola senza verbo soltanto usando una interiezione! Non avrebbe infatti molto senso dire per esempio sedia: non sarebbe una frase. Ha però significato dire ciao o anche ahi!.