Complemento di Termine

1. Complemento di Termine

Il complemento di Termine è uno dei complementi indiretti, ovvero non segue direttamente il sintagma al quale si riferisce, ma viene introdotto da una preposizione.

Usiamo questo complemento per esprimere il concetto di un qualcosa che arriva su qualche altra cosa. L'esempio più evidente di questo concetto lo vediamo per esempio in:

SOGGETTO PREDICATO
VERBALE
CMP. OGGETTO CMP.DI TERMINE
il mio amico Enrico ha dato un fiore a Laura

in cui abbiamo un oggetto fisico (il fiore) che si sposta materialmente verso un destinatario (Laura) per effetto del predicato verbale (dare).

Ma avremmo un complemento di Termine anche nel caso in cui ciò che arriva al destinatario sia immateriale, come in:

SOGGETTO PREDICATO
VERBALE
CMP. OGGETTO CMP.DI TERMINE
il mio amico Enrico ha dato un calcio a Piero

e, meno cruento, anche nel caso in cui questo movimento verso il destinatario sia solo figurativo:

SOGGETTO PREDICATO
VERBALE
CMP. OGGETTO CMP.DI TERMINE
(noi) rivolgiamo un pensiero ai nostri cari scomparsi

Come tutti i complementi, il complemento di Termine dipende da un sintagma verbale (viene dopo un verbo, in parole povere). In più, come pochi altri complementi indiretti, può dipendere anche da un sintagma nominale (cioé si può riferire ad un sostantivo) e da un nome del predicato.

1. Saturazione

Il complemento di Termine è molto importante, perché per alcuni verbi rappresenta una necessità, nel senso che questi verbi suonano incompleti senza un complemento di Termine. Riguardiamo questo esempio:

SOGGETTO PREDICATO
VERBALE
CMP. OGGETTO CMP.DI TERMINE
il mio amico Enrico ha dato un fiore a Laura

Senza il complemento di Termine la frase suonerebbe in sospeso, il non sapere chi ha ricevuto questo fiore lascia la frase incompleta.

Infatti, ci sono verbi, come il verbo dare di questo esempio, che per essere usati in modo appropriato nelle frasi hanno bisogno di tre termini:

  1. il Soggetto
  2. il Complemento Oggetto
  3. e il Complemento di Termine

In termini tecnici, si dice che il verbo dare è trivalente, proprio, per chi sa un po' di chimica, come se il verbo fosse un atomo che si combina con altri atomi (qui, i complementi) per fare delle molecole (che qui sarebbero le frasi). E si dice anche che quando il verbo ha tutti i complementi che gli servono, tre in questo caso, è saturato.

2. Preposizioni che lo Introducono

Come possiamo immaginare dal fatto che il complemento di Termine esprime il senso di qualcosa che va verso qualche altra cosa, la più frequente preposizione che introduce questo complemento è la semplice preposizione a (ovviamente anche nelle forme articolate: al, alla etc.). Tutte le preposizioni che esprimono un senso di movimento si prestano anche assai bene allo scopo:

PREDICATO
VERBALE
CMP. DI TERMINE
guardate verso l'alto!

Fanno eccezione i pronomi: quando il complemento di termine è rappresentato da un pronome, non c'è bisogno di nessuna preposizione:

CMP. DI TERMINE PREDICATO
VERBALE
SOGGETTO
ti è piaciuto il film?

Questo è un fatto molto spiacevole, perché senza preposizione è più difficile capire quale ruolo logico ha il pronome. Infatti un pronome come mi (e tutti gli altri simili: ti, gli, le, ci, vi) può fare anche da complemento Oggetto:

CMP. OGGETTO PREDICATO
VERBALE
SOGGETTO
mi porti al cinema?

o anche in un esempio più complicato:

CMP. OGGETTO PREDICATO
VERBALE
... ... ... CMP. DI TERMINE PREDICATO
VERBALE
mi porti a vedere quel film che ti era piaciuto tanto?

Pazienza, la lingua italiana è fatta così, e per fortuna il senso si capisce.

2. Moto... di cosa?

Abbiamo detto che il complemento di Termine esprime l'idea di uno spostamento di qualcosa verso una altra cosa. Ci si potrebbe chiedere allora in che relazione stia, questo complemento, con il complemento di Moto a Luogo, che anche lui è generalmente introdotto dalla preposione a. Dopotutto, entrambi questi complementi esprimono un movimento, reale o figurato che sia.

La risposta a questa domanda è molto interessante, e la rappresento in una tabella per aiutarvi a ricordarla meglio. Immaginate di avere una scena con tre elementi: un Soggetto, un Oggetto, ed una Destinazione. Il ruolo logico che ha la Destinazione dipende da chi si muove, se è il Soggetto a muoversi o se il Soggetto muove un Oggetto:

SOGGETTO AZIONE OGGETTO DESTINAZIONE
in movimento ... ... COMPLEMENTO di MOTO
fermo ... viene mosso dal Soggetto COMPLEMENTO di TERMINE

In altre parole, se un Soggetto si muove verso una Destinazione, la Destinazione ha il ruolo di Complemento di Moto, mentre se il Soggetto muove qualcosa verso la Destinazione, allora la Destinazione ha il ruolo di Complemento di Termine.

Tra l'altro osservate una cosa interessante: il verbo che descrive l'azione di muovere qualche cosa verso una Destinazione deve essere transitivo, e il suo complemento Oggetto chiaramente è la cosa che viene mossa. Invece, se è il Soggetto a muoversi verso la Destinazione, l'azione del verbo finisce con il soggetto, e quindi il verbo necessariamente è intransitivo, e il complemento Oggetto non esiste. Aggiornamo la nostra tabella:

SOGGETTO AZIONE OGGETTO DESTINAZIONE
in movimento intransitiva non esiste COMPLEMENTO di MOTO
fermo transitiva viene mosso dal Soggetto COMPLEMENTO di TERMINE

Ancora una cosa interessante da osservare, e riguarda la Saturazione di cui abbiamo parlato prima: siccome il complemento di Termine compare in una scena nella quale a muoversi è un Oggetto, i verbi che ammettono questo complemento dovranno essere almeno trivalenti. Il complemento Oggetto deve essere reso noto ai parlanti, altrimenti la frase non sta in piedi, al minimo citato con un pronome. Anche il complemento di Termine non può essere sottinteso, pena lasciare la frase in sospeso.

3. riferito a: Sintagma Verbale

Come abbiamo visto negli esempi precedenti, il Complemento di Termine appare, molto comunemente, dopo un verbo (transitivo). Questo è inevitabile: il complemento di Termine rappresenta il 'destinatario' cui giunge un oggetto mosso dal verbo, e quindi il verbo deve regegre un complemento Oggetto, ovvero deve essere transitivo.

Qui viene naturale una osservazione: i verbi copulativi, che non descrivono azioni, non possono reggere il complemento di Termine! Espressioni come:

SOGGETTO PREDICATO
NOMINALE
CMP. PREDICATIVO OGGETTO CMP.DI TERMINE
Caligola aveva nominato senatore *al suo cavallo

sono errori gravissimi!

Quindi, questo è un complemento può dipendere solo dai verbi predicativi.

3. Nomenclatura e Significato Profondo

I nomi dei complementi vengono da lontano, e non sempre sono azzaccatissimi. Niente però ci vieterebbe di dar loro (loro: complemento di Termine) dei nuovi nomi, che fossero meglio rappresentativi del loro significato. Per esempio, questo complemento potrebbe chiamarsi Complemento del Moto Causato, per distinguerlo dal complemento di Moto, che è il moto del soggetto.

Questi significati, tra l'altro, sono comuni a moltissime lingue, e sembrano intimamente legati al nostro modo di comprendere la realtà, più che ad una o ad una altra specifica lingua.

In questo caso, abbiamo un complemento di termine perché la nostra mente, nel rappresentarsi la realtà, concepisce una destinazione, un termine, del movimento delle cose che vediamo muoversi.

Non tutti gli essseri animati concepiscono questo aspetto del movimento.

4. riferito a: Sintagma Nominale

Non capita a tutti i complementi, ma a quello di Termine sì: può essere applicato anche ad un sintagma nominale. Vediamo un esempio:

SOGGETTO CMP.DI TERMINE PREDICATO
VERBALE
il dolore al ginocchio non è ancora passato

Anzi, possiamo anche fare una frase con due complementi di Termine, uno riferito al verbo principale e l'altro ad un sostantivo:

SOGGETTO CMP.DI TERMINE CMP.DI TERMINE PREDICATO
VERBALE
il dolore al ginocchio mi (a me) è passato

Già passato? Miracoli della grammatica!

5. riferito a: Nome del Predicato

E non solo ad un Sostantivo, il complemento di Termine può essere attribuito anche ad un Aggettivo o un Avverbio, che avrà, in generale, il ruolo di Nome del Predicato. Ecco un semplice esempio:

SOGGETTO PREDICATO NOMINALE CMP. DI TERMINE
COPULA NOME DEL PREDICATO
lo sport è utile alla salute

Con questo riconciliamo il complemento di Termine con i verbi copulativi... Però è un complemento di utile (Aggettivo) non del verbo essere!